Quando manca chi ti è caro
Non è semplice, ma un lutto porta con sé incombenze che bisogna assolvere. Siamo a vostra disposizione per darvi ogni informazione che non trovate in questa pagina.
operativi, sempre, 24h
333 56 48 878prima di tutto: collaborazione
La collaborazione è essenziale quando si subisce un lutto. Non è solo una questione che riguarda chi, come noi, fornisce un servizio essenziale. Un lutto è anche e soprattutto un momento di condivisione tra familiari ed amici: collaborare, aiuta le persone che sono più vicine al lutto a sopportare meglio il momento e coloro che ne sono più distanti, a sentirsi parte di un tutto.
creare un programma con gli adempimenti da compiere
Sebbene molto semplificate, le incombenze da svolgere nelle settimane successive ad un lutto sono molte e non tutte agevoli. Il nostro consiglio è quello di creare un programma nel quale analizzare ogni evento come direttamente collegato con il successivo: molti di questi, infatti, sono strettamente interdipendenti (ad esempio, le certificazioni, con gli atti relativi alle procedure bancarie).
Attenzione. Sebbene costantemente aggiornate, molte delle disposizioni che trovate in questa pagina potrebbero essere non più vigenti o essere state modificate. Vi invitiamo ad utilizzare solo per avere un quadro complessivo delle attivitò da svolgere e indicarvi quali sono gli enti a cui rivolgersi.
Le prime ore del lutto
Chi avvisare
Se il decesso avviene nella propria casa o in altra struttura privata, il medico curante la figura preposta a certificarne il decesso, quindi la prima persona da chiamare. Il decesso in ospedale o in altra struttura pubblica, non richiede questa formalità perché il decesso viene automaticamente registrato dal personale della struttura.
Quando chiamare l'impresa funebre
Contestualmente al medico curante è bene avvisare l’impresa funebre, e quindi appena si constata il decesso del proprio caro. Questo consente di velocizzare le pratiche e rendere immediato l’intervenmto dell’impresa. Non attendete tempo inutilmente: il nostro lavoro è proprio quello di assistere per tempo chi si trova in queste condizioni.
I compiti dell'impresa funebre
Noi ci occupiamo sempre di:
– presentare la richiesta di trasporto del feretro in Chiesa o nel luogo deciso dalla famiglia in base alle convizioni religiose del defunto;
– stabilire data ed ora del funerale accordandosi con la Parrocchia o il luogo di culto che viene scelto;
– preparare, stampare e affiggere i manifesti funebri;
– ichiedere il Permesso di Sepoltura o di Cremazione con l’Ufficio del Comune che si occupa di questi servizi;
– richiedere, in caso di cremazione, l’autorizzazione per l’affido delle ceneri o per la loro dispersione.
Quando chiamare l'impresa funebre
Contestualmente al medico curante è bene avvisare l’impresa funebre, e quindi appena si constata il decesso del proprio caro. Questo consente di velocizzare le pratiche e rendere immediato l’intervenmto dell’impresa. Non attendete tempo inutilmente: il nostro lavoro è proprio quello di assistere per tempo chi si trova in queste condizioni.
Sepoltura o cremazione
Sono scelte che dipendono dal credo di ognuno di noi e quindi noi ci occupiamo solo di rendere la scelta la più agevole per chi subisce il lutto. E nel caso vogliate presenziare alla cremazione, sarà nostro compito organizzare il rito.
Le pratiche cimiteriali
Sono aspetti burocratici che riguardano il momento successivo alle esequie, quindi non dipendono direttamente dall’impresa funebre. In genere, bisogna scegliere il luogo di sepoltura in base alla disponibilità del luogo di tumulazione e adempiere ai costi relativi che quindi compiortano un diretto rapporto tra struttura e parenti del defunto. In ogni caso, noi vi siamo vicini anche il questo aspetto e possiamo consigliarvi sulle soluzioni che avete a disposizione.
Chi si occupa della cerimonia
Il rito funebre è parte fondamentale del nostro lavoro e quindi, in genere, concordiamo con voi ogni singolo aspetto della cerimonia perché l’addio sia il meno doloroso possibile. Una volta concordato con voi il piano, poi penseremo noi ad adempiere ogni suo singolo aspetto.
I giorni successivi
Pensioni e stipendi
Il momento de decesso comporta il decadimento diretto di ogni tipo di emolumento relativo a pensioni o stipendi. La comunicazione all’INPS viene fatta dal Comune e quindi l’unico adempimento degli eredi è quello di comunicare al Comune il decesso. Per quanto riguarda gli stipendi, la situazione è più complessa perché con l’estinzione del rapporto di lavoro il calcolo di indennità ed emolumenti spetta al datore di lavoro. Nel caso questi sia lo Stato, il calcolo avviene in automatico; ma anche nel caso di soggetti privati la procedura è quasi sempre totalmente automatizzata. Gli eredi, rimangono sempre titolari di tutti i diritti del defunto in capo al datore di lavoro.
I certificati di cui avrò bisogno
Essenzialmente sono il certificato di morte, da farsi rilasciare dal Comune, e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà effettuata all’Ufficio Anagrafe da uno degli eredi. Quest’ultimo certificato, stabilisce chi sono gli eredi, e quindi gli aventi diritto, a svolgere le pratiche successorie.
Immobili ed automobili
Il patrimonio del defunto cade interamente in successione, e quindi questo vale anche per immobili e ed automobili. È uno degli eredi (o tutti) a richiedere l’apertura della successione e quindi a sbrigare le relative pratiche. La dichiarazione di successione va presentata alla Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla scomparsa del proprio caro.
Per quanto riguarda le automobili, esse diventano proprietà di tutti gli eredi e quindi saranno necessari due passaggi di proprietà: uno dal defunto agli eredi e il secondo dagli eredi ad un solo soggetto (a seguito di un atto valido di trasferimento della proprietà). Non si possono utilizzare le automobili del defunto se prima non viene attivata questa procedura.
Conti correnti, titoli, depositi, assicurazioni
Con certificato di morte e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, gli eredi devono procedere al blocco di ogni deposito o titolo presente in banca o presso altro istituto finanziario. Lo sblocco avverrà solo dopo la presentazione alla banca della dichiarazione di successione.
Accettazione e rinuncia all'eredità
L’accettazione dell’eredità è un argomento complesso. In genere può essere tacita (quindi determinata dal comportamento del probabile erede), oppure espressa, mediante un atto pubblico. L’accettazione espressa non può essere parziale. Si può anche accettare l’eredità con beneficio di inventario per permettere una valutazione sulla consistenza dei beni del defunto, a seguito della quale l’eredità si può accettare oppure rifiutare.
I beni mobili e il denaro
Seguono l’esatto iter dei beni immobili e quindi cadono nell’asse ereditario anche se si tratta di somme di denaro riposte in casa oppure di oggetti presenti in qualsiasi luogo di domicilio del defunto.
Le utenze
Passano ad uno degli eredi e per far questo bisognerà contattare i fornitori e presentare copia del certificato di morte e dell’atto notorio.